rosa_elefante: (Default)
[personal profile] rosa_elefante
Titolo: Love Chronicles
Fandom: Arashi
Genere: yaoi, lemon, e diciamo romantico, ma non troppo
Rating: R
Pairing: indovinate un po'? Ebbene sì, ANCORA Sakuraiba. Ma attenzione, non solo!
Disclaimer: vedete questa mano? *alza la mano che usa per scrivere e scrocchia le dita* un giorno questa mano mi aiuterà a dominare tutto il Johnny Jimusho!
Inizierò dagli Arashi!
Lettori: *arretrano lentamente* ehm, Rosa-chan... hai preso le medicine stamattina?
Autrice: uh *sbatte le palpebre* Sì...
Lettori: .......*silenzio*
Autrice: ehm........ ARASHI FOR DREAAAAAM!!!!! *corre come un demonio*
Note: che dire? Non ho mai scritto delle long fic sugli Arashi, spero sia uscita decentemente. in realtà non ho finito di scriverla, ma non temete, la finirò, SO che desiderate ardentemente leggerla. Basta. un'ultima cosa: Sakuraiba PER LA VITA. stop.
Capitoli precedenti:
HERE



Era notte fonda, e le strade di Tokyo erano deserte, quando Sakurai acconsentì alla supplica che il suo cuore gli rivolgeva da quando l’aereo era atterrato.

Prese la strada più lunga e camminò persino nella corsia pedonale al posto del sottopassaggio.

La stava tirando per le lunghe, lo sapeva, ma non gliene fregava niente. Una parte di lui era spaventata da ciò che lo avrebbe aspettato a quell’indirizzo. Cosa avrebbe trovato?

Poi il suo cuore sussultò quando vide in lontananza una figura alta e slanciata; sentì qualcosa dentro di lui, scorrere verso l’alto e capitombolare in una parola:

-Aiba-chan?

Per un secondo, il cuore di Aiba si fermò ed alzò gli occhi, le mani strette alle borse della spesa che stava portando. Il suo cuore si strinse... ogni suo muscolo sembrò contrarsi quando vide Sho in piedi a pochi metri da lui... uno Sho con i capelli leggermente più lunghi e un po’ più magro di come se lo ricordava. Uno Sho che sembrava più maturo, forse. Si stava di nuovo innamorando. Non che avesse mai smesso di amarlo, ma si stava ricordando di quel momento in cui Sho era in cima a una salita e lui, Masaki, realizzava che amava il suo migliore amico.

-Sho-kun?

Sho rilasciò il respiro che aveva inconsciamente trattenuto e si sentì stringere dappertutto. C’erano molte parole che morivano dalla voglia di uscire dalla sua bocca e sentimenti che si stavano sollevando come onde. Era bollente e freddo. Era felice ed intimidito mentre fissava il volto di Aiba... del suo amore... del suo Masaki.

Sei ancora mio? Era la domanda che scorreva nelle loro menti.

Le borse della spesa scivolarono dalle mani di Aiba, ma non importò, perché si stava muovendo verso Sho e così stava facendo anche quest’ultimo, e caddero l’uno nelle braccia dell’altro, afferrandosi per mantenere l’equilibrio mentre le loro bocche premevano famelicamente l’una contro l’altra.

‘Mi sei mancato’ o ‘Mi dispiace per ogni cosa’ erano solo due delle centinaia di cose che si sarebbero voluti dire se i loro cuori non fossero stati in preda alle fiamme e se le loro bocche non fossero state occupate. Presto, parole significanti fuoriuscirono dalle loro labbra, ma vennero inghiottite tra baci, mordicchi e lappate.

I due si scostarono per respirare, ma le punte dei loro nasi si stavano ancora toccando ed i loro respiri mischiando.

-Vieni – sussurrò Aiba prima di afferrargli la mano e, dopo aver raccolto le buste della spesa, lo trascinò via, e insieme corsero verso il suo appartamento sentendosi come bambini e, soprattutto completi.

Aiba gemette entrando nell’appartamento. Reclinò il capo per dare più accesso a Sho, la cui bocca stava famelicamente errando sulla pelle da lui esposta. Calciò la porta perché si chiudesse e allo stesso tempo gli acquisti di Aiba caddero a terra. Erano troppo presi dalla loro passione per essere grati al fatto che la porta non avesse bisogno di essere chiusa a chiave dato che aveva la serratura automatica, né pagarono attenzione agli oggetti circolari che stavano rotolando sul pavimento.

Aiba gemette in protesta quando pestò qualcosa. Si scostò dal bacio sciogli ossa e guardò in basso, storse il naso alla vista del pomodoro schiacciato. Riportò l’attenzione a Sho che aveva inarcato un sopracciglio come per dire ‘Quindi?’ e la risata che brontolò nel suo petto, salendo per sua gola e per le sue labbra fu inghiottita dalla bocca del ragazzo. Perdendo l’equilibrio mentre lo tirava lungo il corridoio, afferrò la camicia di Sho e causò accidentalmente un piccolo strappo sulla spalla sinistra. Gli rivolse un sorriso imbarazzato, ma quest’ultimo afferrò la sua maglia e creò uno strappo nello stesso punto.

Sho ghignò e Masaki scoppiò a ridere. Anche lui rise. Si baciarono tra intense effusioni fino a che le loro risate non si trasformarono in gemiti. Quando raggiunsero la stanza di Aiba, erano rimasti solo in jeans. Prima di raggiungere il letto, erano completamente nudi e caddero sul materasso come due bambini che stavano ancora imparando a stare in piedi e camminare.

Sasuke prese un profondo respiro al contatto tra i loro corpi. Il suo corpo stava vibrando. No, non stava vibrando. Quello era Masaki. Lui stava già esplodendo con la sola sensazione del corpo sotto di lui e con il solo udirlo gemere ed ansimare. Non disse nulla perché non ci riusciva. Poteva solo fissare, facendosi ammaliare e sentendo Masaki.

Toccò il ragazzo nello stesso modo che era solito fare pochi mesi prima, tranne per il fatto che non c’erano altre distrazioni, nessuna amarezza con ogni tocco, solo piacere e passione crescente. Toccò con successo Masaki come aveva sempre voluto, risvegliando quei lacci che li legavano assieme... che erano sempre stati lì, inestinguibili. Lo toccò come aveva sognato, finché lui, come anche Masaki, non si perse negli oceani del tempo... nel triangolo del passato, presente e futuro.

I loro corpi si mossero in un ritmo mai dimenticato che spingeva l’uno verso l’altro come mai era successo prima. Masaki aveva le braccia attorno al collo di Sho, le gambe strette forte intorno ai suoi fianchi in uno sforzo di forgiare i loro corpi in un’unica entità. Sho tirò la mano destra di Masaki, intrecciando le loro dita e premendo i loro palmi assieme. L’altro unì le loro labbra, chiudendo così l’ultimo legame.

Si addormentarono senza parlare, perché i loro cuori sembravano perfettamente capirsi l’un l’altro senza bisogno di parole.

 

Era raro che si sollevasse dal letto così presto; specialmente se accanto a lui c’era Sho che dormiva beato. Ed era raro anche che si mettesse a cucinare riso fritto per colazione. Ma, quella mattina, ne aveva improvvisamente voglia.

Anche perché, cucinando, teneva un po’ lontani i pensieri.

Nonostante fosse immensamente felice che Sho si fosse presentato da lui la notte prima, non sapeva cosa aspettarsi dalla mattina. Cosa avrebbe fatto Sho? Gli avrebbe detto che aveva ceduto alla tentazione, ma che non voleva tornare con lui? Avrebbe almeno accettato di fare colazione insieme?

Interruppe i pensieri non appena un braccio si avvolse alla sua vita trascinandolo indietro contro un corpo muscoloso.

-Sho-chan.

Mormorò, sollevato e felice, mandando indietro la testa fino a farla poggiare sulla spalla dell’altro. Sentì delle labbra poggiarsi al lato del suo collo.

-Suoni come se non ti aspettassi di rivedermi.

-E’ così- ammise, prima di girarsi e guardarlo –Ma ora sei qui, e voglio dirti qualcosa.

Aveva pensato tante volte a quel momento, quando gli avrebbe potuto spiegare con calma ogni cosa; avrebbe voluto essere meno sciocco, in passato. E avrebbe voluto che anche Sho fosse stato più saggio.

-Non ho mai avuto intenzione di tenerti lontano dai tuoi sogni. Però... non mi piaceva lo sguardo che avevi quando ci pensavi. Sembrava che ti stessero consumando, che tu stessi impazzendo. Vivevi nel futuro che non esisteva piuttosto che nel presente e questo faceva male. Volevo che tu assaporassi il presente con o senza di me. Lo voglio ancora perché tu sei molto importante per me. Non voglio che tu ti senta deluso quando un giorno, quando guarderai nel passato ti accorgerai di era sempre vissuto nel futuro.

Sho annuì lentamente. –So che non volevi essere una catena per me. Ora l’ho capito. Ciò che veramente mi ha trattenuto quella volta non eri tu, ma le mie paure e le mie insicurezze. Tu mi hai sempre confortato così ho collegato queste due debolezze a te così tanto che non riuscivo a separarle da te. Ma ora va tutto bene. Va tutto bene perché ho capito...

Aiba annuì, poi sorrise avvolgendo le braccia intorno alla vita di Sho. Quanto gli era mancato...

Sho sorrise, il suo cuore che scoppiava di vibranti colori di amore e felicità. Abbassò lo sguardo in quello di Aiba e si lasciò perdere nei suoi occhi; coprì una guancia e la accarezzò. Sorrise. Amava Masaki... ardentemente. Assolutamente.

Masaki arrossì nel percepire le emozioni in quegli occhi scuri. Sho lo amava, e il modo in cui lo stava guardando gli faceva credere che Sho si sarebbe confessato da un momento all’altro. Il suo cuore sussultò e il suo respiro divenne sciatto. Sho avvicinò e le sue ginocchia tremarono, sfiorò le sua labbra contro una tempia e Masaki emise un basso gemito sorpreso. Sho si mosse ulteriormente fino a che il suo bollente respiro non soffiò contro il suo orecchio destro facendolo rabbrividire.

-Masaki...

Aiba deglutì sonoramente. Ecco, gli disse la sua mente in anticipazione. Oh, Dio! Afferrò gli avambracci di Sakurai per evitare di crollare completamente.

-Hmmm?

Le sue palpebre si chiusero, non ce la faceva più. Sho stava per dirlo... stava per mettere i suoi sentimenti in parole. Sho aprì la bocca e la presa di Masaki sulle sue braccia si intensificò.

-Il riso sta bruciando.

Epilogo

Date: 2010-05-30 12:45 pm (UTC)
From: [identity profile] londyna.livejournal.com
Masaki...
Hmmm?
Il riso sta bruciando.

che dolce!!!! muhauiahiuahuiahia oddio muoio dalle risate! xD
ma si può essere più deficenti di così Sakurai??
oddio chiamate un ambulanza sto morendo dalle risate!!
addio momento romantico! xD povero Masaki! però son felice che siano insieme. di nuovo. perchè lo sono... vero? amche se gli ha detto che il riso stava bruciando... xD

Date: 2010-05-31 07:39 am (UTC)
From: [identity profile] rosa-elefante.livejournal.com
Romantico, no?
Ero indecisa se scrivere questo o 'Piegati', ma sarebbe stato davvero troppo brutto XD

Date: 2010-05-30 07:52 pm (UTC)
From: [identity profile] sylviakun.livejournal.com
IL RISO STA' BRUCIANDO???????? MA VAI A CAGARE SHO, chi se ne frega del riso, che bruciasse tutta la casa ........... ma salta adosso a MASA BAKAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!!! mi vado a leggere l'epilogo O__= !!!!!

Date: 2010-05-31 07:40 am (UTC)
From: [identity profile] rosa-elefante.livejournal.com
Ahahah XDD Sho è Sho, non gli posso far dire certe cose così alla leggera! deve per forza fare qualcosa di stupido!

Profile

rosa_elefante: (Default)
rosa_elefante

2025

S M T W T F S

Style Credit

  • Style: Cozy Blanket for Ciel by nornoriel

Expand Cut Tags

No cut tags
Page generated Jun. 25th, 2025 08:01 pm
Powered by Dreamwidth Studios