rosa_elefante: (Default)
Titolo: Hitachi series
Rating: vario (per lo più alto)
Pairing: vari
Genere: raccolta
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone nè di offenderle in alcun modo.
Nota: Come dice il titolo, questa sarà una raccolta di one-shot basate sulle pubblicità degli elettrodomestici Hitachi. Al momento ne ho scritte... due XD Ho le idee piuttosto chiare per almeno altre due, ma poi hanno iniziato a mettere pairing su cui trovo parecchio difficile inventarmi qualcosa.
Diciamo che dovrebbero essere un mucchio di storielle senza nessun valore, che non pretendono essere niente di profondo o di aulico. Davvero davvero.
Però mi sono davvero divertita a scrivere le prime due!


03 - Il matrimonio
Pairing: Ohmiya
Rating: R
Note: Questa è ovviamente ispirata alla pubblicità della lavatrice fatta da Ohno. In realtà, è uscita fuori molto diversa da come ce l’avevo in mente all’inizio, quindi non sono molto sicura. So solo che ho trovato difficile far muovere Ohno, questa volta O_O
Anche il finale, mi lascia un po’ così. Mah.
Spero vi piaccia comunque!



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Titolo: Hitachi series
Rating: vario (per lo più alto)
Pairing: vari
Genere: raccolta
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone nè di offenderle in alcun modo.
Nota: Come dice il titolo, questa sarà una raccolta di one-shot basate sulle pubblicità degli elettrodomestici Hitachi. Al momento ne ho scritte... due XD Ho le idee piuttosto chiare per almeno altre due, ma poi hanno iniziato a mettere pairing su cui trovo parecchio difficile inventarmi qualcosa.
Diciamo che dovrebbero essere un mucchio di storielle senza nessun valore, che non pretendono essere niente di profondo o di aulico. Davvero davvero.
Però mi sono davvero divertita a scrivere le prime due!

02 - Cena a base di salmone e mirtilli
Pairing: Ohmiya
Rating: R
Note: Dato che sto andando per ordine (e salto quella di gruppo in cui Ohno dice a ogni membro che tipo di elettrodomestico è), questa è liberamente ispirata alla pubblicità del frigorifero con Nino!
Oh, ed è ambientata nel periodo in cui Nino stava girando GANTZ


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Titolo: Fading Memories
Rating: R
Pairing: Ohmiya
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone nè di offenderle in alcun modo.
Note: Uhm... non ho nulla da dire, credo XD Ohmiya, per una volta, e anche abbastanza breve (4 capitoli + prologo)



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rosa_elefante: (Default)
Titolo: Fading Memories
Rating: PG
Pairing: Ohmiya
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone nè di offenderle in alcun modo.
Note: Uhm... non ho nulla da dire, credo XD Ohmiya, per una volta, e anche abbastanza breve (4 capitoli + prologo)


 
03 - Between Hope and Dispair )

rosa_elefante: (Default)
Titolo: Fading Memories
Rating: PG
Pairing: Ohmiya
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone nè di offenderle in alcun modo.
Note: Uhm... non ho nulla da dire, credo XD Ohmiya, per una volta, e anche abbastanza breve (4 capitoli + prologo)


 
02 - Living a Lie )
rosa_elefante: (Default)
Titolo: Fading Memories
Rating: PG
Pairing: Ohmiya
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone nè di offenderle in alcun modo.
Note: Uhm... non ho nulla da dire, credo XD Ohmiya, per una volta, e anche abbastanza breve (4 capitoli + prologo)

 
01 - Consign to Oblivion )
rosa_elefante: (Default)
Titolo: Fading Memories
Rating: PG
Pairing: Ohmiya
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone nè di offenderle in alcun modo.
Note: Uhm... non ho nulla da dire, credo XD Ohmiya, per una volta, e anche abbastanza breve (4 capitoli + prologo)


 
Prologo )
rosa_elefante: (Default)
Titolo: Non sono carino!
Fandom: Arashi
Rating: PG
Pairing: leggero accenno Ohmiya alla fine
Disclaimer: oltre a non essere mio, un Ohno arrabbiato neppure esiste (solo in Maou)
Summary: Ohno è arrabbiato (!!!), Aiba è un pervertito, e Nino è un Nino


Non sono carino! )
rosa_elefante: (Default)
Titolo: La mia insicurezza (Zeus, non sono in grado di dare i titoli)
Fandom: Arashi
Rating: PG 13
Pairing: Ohmiya
Disclaimer: se questi due giovanotti mi appartenessero, sarebbero già convolati a giuste nozze U_U
Note: non è un granchè, è venuta fuori così dal nulla. E non mi ha soddisfatto molto il risultato finale... *fugge*


Mi chiedo quand’è che tutto è iniziato.

Perché abbiamo cominciato questo gioco pericoloso?

Eppure lo sapevamo fin dall’inizio, che non sarebbe andata bene. O almeno, IO lo sapevo. Sapevo che, con il mio carattere, non mi sarei mantenuto distaccato troppo a lungo. Sembra sempre che non mi importi di nulla, ma quando qualcosa mi interessa davvero, quando qualcosa entra nella mia mente e nel mio cuore, non ne esce più; dedico tutto me stesso a ciò che mi piace, snobbando amabilmente tutto il resto.

In questo, posso dire che io e te siamo simili.

Ma di certo io non riuscirò mai e essere distaccato come te, quando si tratta di certe cose.

Lo sapevo, eppure non mi sono fermato, non ne sono stato capace.

Non credevo, all’inizio della mia carriera, che avrei passato parte della mia giovinezza a farmi mettere sotto da uno più piccolo di me. Da un mio compagno, addirittura.

Quando ti ho visto per la prima volta, non potevo immaginare che mi sarei innamorato di te.

Sì, sì, innamorato, esatto.

D’altronde è l’unica spiegazione, no?

Se non fossi innamorato di te non mi troverei in queste condizioni, seduto sul divano di casa mia con una birra sgasata tra le mani, a impazzire sapendoti con un’altra persona.

Mi ripeto che sono uno stupido, me lo ripeto da tanto ormai.

Forse dal giorno in cui mi hai detto con noncuranza che ti eri ufficialmente fidanzato; e io che non sapevo neppure che ti vedessi con qualcuno! Oltre che con ME, ovviamente. Me l’hai detto con la tua solita aria, come se stessi parlando del tempo e io, nonostante mi sentissi morire dentro, ti ho risposto allo stesso modo, con un ‘Sono felice per te’. Accompagnato anche da un bel sorriso.

In quel momento ho pensato logicamente che fosse finita, ora che avevi ufficialmente una compagna. E cercavo di capacitarmene, ripetendomi che era OVVIO che prima o poi sarebbe successo.

Cosa pensavo di essere? Ero un ragazzo, ero un tuo compagno, ero solo una persona con cui andavi a letto. Lo sapevo, e non ero arrabbiato con te. Ero arrabbiato con me stesso.

Perché, pur sapendo come stavano le cose, mi sono attaccato lo stesso, arrivando a un punto di non ritorno. Il dolore che provavo dentro di me a fingere di essere felice, mentre volevo solo piangere, sentivo di meritarmelo pienamente.

Sono stato io che non ho rispettato le regole.

Espulso. Fine.

E invece... forse avevo capito male io, non so... cosa volevi? Che intenzioni avevi per me... per noi?

Quella sera sei venuto a casa mia, come se nulla fosse successo; e come se nulla fosse successo abbiamo fatto l’amore (sesso sesso sesso, sbaglio sempre).

Mi baciavi, mi accarezzavi, mi stringevi a te come facevi sempre; mi sorridevi e mi parlavi come al solito.

Ero confuso, non capivo assolutamente.

Sono uno che non ha mai creato problemi, non faccio mai troppe domande, prendo sempre quello che mi viene dato senza domandare di più.

Però quella volta non potevo stare in silenzio; non dopo quello che avevo passato poche ore prima per via del tuo annuncio.

Ma di certo non potevo comportarmi da fidanzata gelosa, perché noi NON STAVAMO INSIEME. Ma volevo chiarezza comunque. Giusto per sapere, eh.

-Nino...

Ricordo ancora perfettamente quel momento, come se fosse successo solo qualche minuto fa; io ero sdraiato, il viso rivolto verso di te, e tu ti eri seduto, coprendoti le gambe con il lenzuolo, e stavi maneggiando le carte da gioco che ti portavi sempre dietro. Una scena perfettamente normale, due persone che sono abituate a stare insieme.

Anche con lei facevi così? Eri così naturale anche con quella persona? Non potevo fare a meno di chiedermelo.

Mi rispondesti girandoti leggermente verso di me, i tuoi occhi fissi nel mio viso, senza smettere di mescolare le carte.

-Nani?

-... Sei innamorato di lei?

Le tue mani si fermarono; un lieve sorriso.

-Sì. Come potrei non esserlo?

Fitta al cuore, la sento anche ora che ci sto ripensando.

-...E io?

Sussurrai; le tue mani ripresero a mescolare le carte e il tuo sguardo si spostò nuovamente su di loro, mentre mi rispondevi tranquillo.

-Che domanda stupida. Tu sei tu.

Cosa volevi dire con questo? come dovevo prenderlo? Come una cosa buona o come una cosa negativa?

Passarono due mesi, da quella sera, due mesi nei quali le cose tra noi continuarono ad andare come sempre, tranne per il fatto che talvolta mi davi buca per la tua ragazza, ragazza della quale tutti ignoravamo il volto.

Ma non era una cosa strana, avevamo sempre fatto così; era difficile che nel gruppo parlassimo apertamente di faccende private. Il fatto che tu avessi fatto quell’annuncio voleva dire che era una cosa davvero seria.

In quei mesi, più volte sono stato tentato di dirti basta, che volevo uscire da questa situazione, che non era giusto quel doppiogioco, né per me, né per la ragazza.

Non era giusto.

Stavo soffrendo e basta. Perché sapevo che sarebbe arrivato il momento in cui saremmo tornati ad essere semplici compagni, in cui io sarei rimasto da solo. Meglio farla finita subito.

Ma ogni volta che prendevo un po’ di coraggio, non riuscivo a parlare, bloccato dai tuoi baci, dalle tue carezze, dai tuoi sorrisi... ogni volta il mio cervello si scollegava, e mi scioglievo stretto a te.

Probabilmente anche stasera finirà così; basterà qualche tuo gesto per farmi desistere. Anche se sono così deciso a farla finita.

Finalmente sento bussare, vado ad aprire velocemente, non voglio perdere tempo; taglio netto, taglio netto, mi ripeto. Al contrario di quello che tutti credono, non amo farmi mettere i piedi in testa.. nemmeno se sei tu a farlo.

-Sono in ritardo?

Scuoto la testa, facendoti cenno di sederti, giusto per educazione.

-Mi hai mandato quel messaggio, hai detto che volevi parlarmi...- mi fissi accavallando le gambe, se sei preoccupato, sei hai intuito qualcosa, il tuo comportamento non lo da a vedere. Sei tranquillo come al solito.

-Basta così.

-Eh?

-Finiamola qui, ok?

Aggrotti le sopracciglia, poggiando il mento a una mano.

-... che succede?

Come che succede??? Mi fai venir voglia di urlare! Non fare finta di niente!

-Che... che succede, dici? Possibile che tu non te ne renda conto?

Fai una faccia ancora più perplessa di prima; davvero non capisci?

-Ah... certo, certo... è per la mia ragazza, giusto?

Fai un sorrisino come a dire ‘ti ho scoperto’, mi agito.

-S-sì ma... non è quello che pensi tu.

-Lo spero. Anche perché era stato detto fin dall’inizio, no? Non è niente di serio.

Annuisco a fatica, mentre ti appoggi comodamente allo schienale con aria un po’ stanca.

-E allora non ci sono problemi, giusto?

Rispondi, rispondi. Non farti mettere i piedi in testa ancora una volta.

-Sì che ce ne sono. Anche se non è nulla di serio non mi va di essere usato così. Non puoi stare con i piedi in due staffe, non è giusto per la tua ragazza un trattamento del genere!

-Ah... quindi tu ti preoccupi per lei... tipico di te, Riida...

Lei? Lei? Come potrebbe interessarmi?

-No, non è per lei!

-Allora è una questione di orgoglio? Non vuoi essere secondo, posso capire...

Distogli il tuo sguardo da me, volti il viso; non è così, non è così come dici tu, devo trovare le parole per dirlo, devo farle uscire fuori, o continuerai a pensare questo di me. Pazienza se mi renderò ridicolo e se dimostrerò di non aver rispettato le regole.

-Non è così! È che... non lo sopporto...

Sussurro, ma riesci a sentirmi perché alzi nuovamente lo sguardo su di me.

-Non sopporto di saperti con una persona che non sia io! Lo so che è stupido, che non dovrei, ma non posso farci niente! La tua presenza... col tempo la tua presenza è diventata così indispensabile per me! Ora te ne puoi andare, puoi ridere di me, fare quello che vuo...

Il mio sproloquio si interrompe non appena sento il mio corpo stretto contro al tuo, e tu che mi sussurri vicino all’orecchio:

-Baka... baka Riida...

-Eh?

-Quanto ci hai messo per ammetterlo... stavo diventando pazzo...

-Cosa... cosa vuoi dire?

-Tu sei sempre così. Non ti lamenti mai e fai tutto per far felici gli altri, anche se non ti va giù... non capivo se stare con me era una tua scelta o se era solo un favore che mi stavi facendo...

Che succede? Perché la situazione si è ribaltata all’improvviso?

-E TU ti fai questi problemi? Sono io che me li dovrei fare... non si capisce mai cosa pensi, Nino-chan...

Improvvisamente mi sento più sollevato, come se mi fossi appena tolto un macigno dal petto; tutto è così stupido, tu, io stesso... che sciocchezza.

Solo perché siamo due persone che non parlano chiaro.

-Ma quindi... la ragazza...

Ti sento stringere di più la presa sulla mia maglia.

-Sì, sì, era una finta, volevo solo farti uscire allo scoperto!

La tua voce imbarazzata e scocciata mi fa ridere, anche se so che ti offendi quando ridono di te.

-Pfff... non è da te fare certe cose...

-Zitto!! È solo colpa tua, baka di un Riida!! Sei un addormentato e basta!!

Rido ancora. Se solo... se solo l’avessi capito prima. Se solo ci fossimo parlati prima.

Avrei risparmiato tanta sofferenza.

Improvvisamente mi viene in mente una cosa.

-Ma... e gli altri? Sanno che sei fidanzato ufficialmente, come...

-Beh, posso sempre presentargli il mio VERO ragazzo.

Mi sento arrossire, per fortuna siamo ancora abbracciati e non puoi vedermi.

-Sarebbe rischioso, lo sai... se glielo dicessimo Aiba-chan alla prima bevuta lo racconterebbe al mondo intero.

-Hai ragione... Mi dispiace. Queste cose di nascosto...

-Daijoubu, Nino... finchè TU sai quello che provo va bene.

Le tue labbra si posano lievemente sul mio collo.

-Hai ragione... Baka-Riida.

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